Buona la prima con un due a zero targato Lazzari-Immobile. La Lazio espugna Cagliari con maggiore qualita’ rispetto all’avversario e con il solito Ciro-gol che non perdona ancora una volta al Sardegna Arena. Vittoria meritata non foss’altro per la differenza tecico in campo tra le due squadre ma il Cagliari onestamente avrebbe meritato sicuramente qualciosa in piu’ perche’ nel secondo tempo di possibilita’ buone ne ha avute soprattutto in apertura con una clamorosa occasione fallita da Simeone a porta spalancata. La differenza tra le due squadre comunque è stata evidente nonostante la Lazio non sia ancora al cento per cento. Al pronti via i biancocelesti vanno subito in gol dopo un affondo sulla sinistra di Marusic e cross leggermente deviato da Farago’ e gol facile facile di Lazzari. Una a zero per una squadra senza novita’ in formazione, un undici simile a quello dello scorso anno. Poco male contro un’avversario decisamente piu’ debole ma anche piuttosto sfortunato nei secondi quarantacinque minuti di gioco. Mezz’ora buona di Lazio nella prima frazione poi il ritorno del Cagliari ma senza particolari velleita’. Al quarantunesimo Immobile ci prova costringendo Cragno ad una ottima parata. Si chiude così la prima parte di gioco mentre l’apertura del secondo tempo è segnata dal clamoroso errore di Simeone davanti ad una porta completamente sguarnita. Il gol fallito comunque è un segnale di leggero risveglio da parte del Cagliari con un Sottil sugli scudi e Marin, Nandez e Joao Pedro con una marcia in piu’ riepetto ai compagni. A dimostrazione della crescita del Cagliari e del calo della Lazio ci sono alcuni gialli per i biancocelesti ed i cambi di Simone Inzaghi pronto a madare in campo Parolo, Cataldi, Caicedo, Akpa Akpro ed ancor prima anche Escalante. C’era dunque bisogno di forze nuove ma nonostante le novita’ è il Cagliari ad andare ancora vicino al gol con Walukiewiz che spara di poco a lato. L’uno a zero è spesso pericoloso ed allora in certi casi occorre un’invenzione per definire il risultato e per questo ci pensa ancora una volta Marusic con una giocata magistrale sempre sull’out di sinistra e taglio per l’arrembante Immobile lesto a fiondare in porta alla sinistra dell’incolpevole Cragno. Due a zero ed accademia fino al fiscio finale dell’arbitro Massa. Alla fine è stata una vittoria meritata dalla Lazio ma anche un po’ sofferta probabilmente non per la forza del Cagliari ma per la condizione non eccezionale dei biancocelesti. Resta la vittoria che in fondo è la cosa piu’ importante e per verificare la crescita della suddetta condizione arrivera’ mercoledì prossimo come “sparring partner” l’Atalanta da anni acerrima nemica della Lazio.

MAURO CEDRONE