Massimo Ciccognani

VERONA Non poteva esserci appendice migliore prima della Champions. La Roma sbanca il Bentegodi con una prova di forza e rimanda ad altra data i sogni del Chievo di mettere in cassa punti preziosi in chiave salvezza. Finisce tre a zero per i giallorossi, padroni assoluti del campo, persino di qualche sbavatura nel primo che comunque non rianima un Chievo colpito a freddo e che nella prima parte di gara, dopo il 2-0 giallorosso, ha fatto correre qualche brivido sulla schiena dei giallorossi per qualche amnesia di troppo che hanno riportato alla mente qualche rimonta recente. Senza pressing alto, se non sporadico da parte dei singoli il Chievo in avvio. Esattamente quello che voleva la Roma che ha colpito al primo affondo per poi far scivolare il match sui binari congeniali ai giallorossi. Al Bentegodi decidoni i gol di El Shaarawy, Dzeko e Kolarov. La Roma si prende il quarto posto in condominio con la Lazio vittoriosa ieri sera all’Olimpico sull’Empoli, in attesa di conoscere il risultato del Milan (domenica a San Siro contro il Cagliari) che può effettuare il controsorpasso sulle romane.

Pronti, via Confermate le formazioni della vigilia. Di Francesco riparte dal su 4-3-3, dietero conferma per Karsdorp, in mezzo c’è Marcano per l’infortunato Manolas. Nzonzi prende il posto di De Rossi, Zaniolo esterno a sinistra, mentre davanti conferma per Schick a sinistra, con El Shaarawy a destra e Dzeko punta centrale. Di Carlo invece affida a Giccherini le chiavi per scardinare la retroguardia romanista, Djordjevic e Stepinski in avanti. Rossettini è il centrale di difesa accanto a Barba, Dioussè ed Hetemay in mezzo. Indisponibile Pellissier.

Subito Roma Aggressivo il Chievo in avvio con una pressione alta: Dioussè ed Hetemay tengono alto il baricentro, ma la Roma, è attenta e concede nulla. Anzi, sono i giallorossi  a farsi subito pericolosi. E’ l’avvio che voleva la Roma, attenta in mezzo e pronta a ripartire. Così dopo un primo tentativo di Zaniolo, arriva il vantaggio. Nzonzi di testa dalla trequarti clivense indirizza nello spazio dove si incunea con i tempi giusti El Shaarawy che approfitta di una dormita della retroguardia clivense, si decentra prima di battere a rete con un destro che si insacca alle spalle di Sorrentino. Il Chievo appare stordito, la Roma fa quello che è nelle sue corde. Giro palla e imbucate improvvise. Come quella che permette a Dzeko di controllare di destro, mandare con una finta col sedere per terra Hetemay e di sinistro infilare l’angolino basso: 2-0 Roma dopo appena 18 minuti di gioco. Il Bentegodi prova a spingere un Chievo in chiaro affanno e la Roma si assopisce. Giaccherini è ispirato e prova a mettersi sulle spalle i suoi. Ci prova Djordjevic, Mirante c’è, poi tocca a Marcano immolarsi su un tentativo di Barba a botta sicura. La Roma sembra quasi paga del doppio vantaggio e concede qualcosa al Chievo che in velocità rischia di far male. Super Mirante vola per deviare l’incornata di Djordjevic a botta sicura. Di Carlo perde al calare del primo tempo Frey per problemi muscolari, dentro Depaoli.  Tutto qui il primo tempo. Meglio la Roma, soprattutto per i due gol segnati. Chievo che prova a sfruttare la velocità dei suoi attaccanti, ma senza effetti colorati di rosa. Si muove bene la Roma sugli esterni, Dzeko è come al solito propositivo, giusto qualche affanno dietro dove Marcano e Fazio debbono arrotare i bulloni su Stepinski e Djordjevic.

Fine dei giochi La ripresa dura appena sei giri di lancette. Il Chievo prova subito a farsi sentire, ma lascia aperta la porta del controgioco, arma micidiale che i giallorossi alla prima occasione sfruttano con un’azione travolgente, di prima, da applausi. El Shaarawy  sfonda sulla sinistra, Dzeko fa da sponda per Kolarov che arriva a rimorchio e di sinistro pesca l’angolino basso: 3-0. La Roma neppure fatica, fa quello che vuole, assoluta padrona del campo. E fanno festa i cinquecento nel settore ospiti del Bentegodi. Differenza di valori evidente, è in mezzo che i giallorossi fanno la differenza. Doppio cambio: Di Carlo spedisce nella mischia Domingues per Hetemay, mentre Di Francesco inserisce Florenzi per Schick. Giro palla sterile del Chievo che non sfonda. Roma attenta. Problemi muscolari anche per Depaoli costretto a lasciare il campo a Schelotto, mentre nella Roma ultimi quindici minuti per De Rossi che rileva Zaniolo. Non c’è più partita, Chievo rassegnato e Roma assoluta padrona del campo. Dzeko fa una cosa pazzesca, va via a sinistra e con lo stesso piede fulmina a rete, stavolta è la traversa a salvare il Chievo. Una marcia in più per i giallorossi che vanno a velocità doppia rispetto ad un Chievo troppo prevedibile. Dzeko lavora per la premiata giallorossa, lavora un pallone sulla destra e la mette in mezzo per El Shaarawy che colpisce a botta sicura: il palo gli nega la doppietta personale. Troppa, tanta Roma per Chievo generoso ma nulla più. Trionfo Roma. Ed ora la Champions.

 

Chievo Verona-Roma 0-3 

Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Frey (40′ pt Depaoli, 14′ st Schelotto), Bani, Rossettini, Barba; Leris, Dioussè, Hetemay (13′ st Domingues); Giaccherini; Stepinski, Djordjevic . (all. Di Carlo)

Roma (4-3-3): Mirante; Karsdorp, Fazio, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi, Zaniolo 31′ st De Rossi); Schick (13′ st Florenzi), Dzeko, El Shaarawy (40′ st Kluivert) .(all. Di Francesco)

Arbitro: Abisso di Palermo

Reti: 9′ pt El Shaarawy, 19′ pt Dzeko; 6′ st Kolarov

 

FONTE FOOTBALLPRESS.IT