AL PRONTI VIA LA LAZIO VA SUBITO IN GOL CON MARUSIC CHE CONCLUDE IN RETE DOPO UNO SCAMBIO A CENTO ALL’ORA CON CAICEDO. LA DINAMICA DELL’AZIONE RESTERA’ NEGLI ANNALI DELLA LAZIO PER LA PREPOTENZA DEL MONTENEGRINO DI INFILARSI NEL CORRIDOIO CREATO DAI DUE CENTRALI GENOANI LETTERALMENTE SPOSTATI DALLA FURIA DELLA PRIMA ALTERNATIVA DI INZAGHI. UNO A ZERO ED E’ APPENA IL SECONDO MINUTO DI GIOCO. LA PARTENZA E’ FRENETICA, VELOCE E LA LAZIO E’ ATTENTA E CONCENTRATA. LE AZIONI PERICOLOSE NON MANCANO, GLI INTERVENTI DELL’ARBITRO ANCHE. AL SEDICESIMO SCATTA IL PRIMO CARTELLINO GIALLO PER LEIVA. GLI UIOMINI DI INZAGHI COMUNQUE CONTINUANO A MACINARE GIOCO. AL 13ESIMO CI AVEVA GIA’ PROVATO CAICEDO CON POCA FORTUNA. IL GENOA NON STA A GUARDARE. GLI UOMINI DI NICOLA NON MOLLANO, LE TENTANO TUTTE PER RECUPERARE LO SVANTAGGIO. CI PROVA FAVILLI CON IL PALLONE CHE SI STAMPA SUL PALO PRIMA DEL FISCHIO DELL ‘ARBITRO PER UN FUORIGIOCO DI UN GENOANO. FAVILLI E’ L’UOMO PIU’ PERICOLOSO, AL 37ESIMO CI RIPROVA ANCORA MA SENZA FORTUNA. IL GENOA E’ FEROCE NEGLI INTERVENTI SOPRATTUTTO IN DIFESA DOVE MASIELLO RIMEDIA UN GIALLO PER L’IRRUENZA. I ROSSOBLU VOGLIONO IL PAREGGIO PRIMA DI ANDARE NEGLI SPOGLIATOI MA IL TUTTO E’ RIMANDATO NELLA SECONDA PARTE DEL MATCH. LA LAZIO RIENTRA CON IL PIGLIO DELLE GRANDI. IMMOBILE E’ IMPRENDIBILE, COSI’ COME LUIS ALBERTO AL QUALE E’ RISERVATA COME AL SOLITO LA DOPPIA MARCATURA. AL 50ESIMO ARRIVA IL GOL DI CIRO DOPO UNA GRANDE GIOCATA DI MILINKOVIC IN COMPARTECIPAZIONE CON CAICEDO. INZAGHI INIZIA AD OPERARE I PRIMI CAMBI: RICHIAMA LEIVA GIA’ AMMONITO E CAICEDO PER CATALDI E CORREA. CON QUEST’ULTIMO ED IMMOBILE LA LAZIO PUO’ DILAGARE, INVECE IN GOL CI VA IL GENOA CON CASSATA CHE RIAPRE LA PARTITA. NICOLA RICORRE AI CAMBI PER DARE PIU’ SOSTANZA IN AVANTI CON PANDEV E JACO FALCHE AL POSTO DI HENDERSON E FAVILLI ED IL GENOA RIPRENDE FIATO PROPRIO CON PANDEV CHE CI PROVA DALLA DISTANZA. ESCE JONY ED ENTRA LAZZARI. AL 68ESIMO C’E’ IL GIALLO PER ADAM E DUE MINUTI DOPO ARRIVA IL GOL DI CATALDI SU PUNIZIONE MAGISTRALE CHE INGANNA PERIN. IL 3 A 1 METTE LE ALI ALLA LAZIO CON CORREA CHE METTE PAURA ALLA RETROGUARDIA LIGURE CON LE SUE SERPENTINE MA SENZA CONCRETIZZARE. E’ INVECE IL GENOA A TENTARE DI RIAPRIRE LA GARA CON UN RIGORE CONCESSO DALL’ARBITRO PER UN MANI DI LAZZARI. TRE A DUE, E’ L’89ESIMO ED IL RISCHIO DEL PAREGGIO E’ PALPABILE ANCHE IN RELAZIONE AI 5 MINUTI DI RECUPERO CHE FORTUNATAMENTE PER I BIANCOCELESTI NON GENERANO PERICOLI. TERMINA COSI’, CON UN 3 A 2 AMPIAMENTE MERITATO DALLA LAZIO CHE RESTA ATTACCATA ALLA JUVE PREOCCUPATA DI SENTIRE IL FIATO SUL PROPRIO COLLO DI IMMOBILE E COMPAGNI.
MAURO CEDRONE
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