Cuore ed anima non bastano, ma alla fine contano gli errori, le parate del numero uno bianconero e la straordinaria voglia di Ronaldo e Dybala di andare in gol. Nonostante una serie infinita di assenze per infortuni vari la Lazio puo’ sicuramente fare di piu’ ma alla fine pesano soprattutto alcuni errori gravi che permettono alla Juve di prendere punti anche con una buona dose di fortuna, vedi il palo pieno di Immobile. Nonostante la buona volonta’ appare evidente che non sembra per nulla facile frenare la foga e la voglia di vincere della Juve. La Lazio comunque controlla bene il primo tempo caratterizzato dalla grande occasione di Ciro Immobile che manda il pallone a stamparsi sul palo alla destra del numero uno bianconero. Buon primo tempo dei biancocelesti non altrettanto però la seconda parte di gara dove sono gli errori ad incidere clamorosamente sul risultato finale come il “braccio-ascella” di Bastos a costringere Orsato a dare il penalty alla Juve dopo aver consultato anche il Var (un episodio che va in netto contrasto con i tanti episodi decisamente piu’ evidenti delle ultime settimane che non hanno però generato rigori…..misteri del calcio!!!) e la follia del tandem Bastos-Luis Felipe che dal cerchio di centrocampo si fanno surclassare dalla velocita’ di Dybala e Ronaldo pronto ad infilare con grande semplicita’ Strakosha, anche a Torino non al massimo della condizione. La Lazio sbanda soprattutto quando la palla e’ tra i piedi di que due li davanti. A poco servono i cambi di Inzaghi costretto dalle 9 assenze ad optare per alcuni giovani giocatori della Primavera. La Lazio cerca di mantenere un ritmo sostenuto ed è proprio da un lancio lungo in area avversaria che nasce il rigore di Bonucci su Immobile quest’ultimo pronto a trasformare il penalty concesso da Orsato. Con questa marcatura son 30 i gol realizzati da Ciro. E’ l’81esimo, la Lazio accorcia le distanze e mette paura alla Juve che si difende con forza. Il pareggio però sfuma per il grande intervento di Szczesny che sventa una punizione mortifera di Milinkovic. Orsato concede 5 minuti di recupero, Inzaghi manda in campo i giovani Falbo e Moro che costringe proprio in chiusura Bonucci a salvare e a sparacchiare il pallone lontano. Fischia Orsato, la Lazio perde 2 a 1 e resta il rammarico per un pareggio che poteva essere e non è stato. Punti da recuperare assolutamente contro Cagliari e Brescia all’Olimpico se si vuol avere la certezza di andare in Champions.

MAURO CEDRONE