SCONFITTA PESANTE ED INDIGESTA, E’ PROPRIO IL CASO DI DIRLO VISTO L’ORARIO, PER LA LAZIO ALL’OLIMPICO CONTRO L’UDINESE. IL TRE A UNO E’ LO SPECCHIO FEDELE DI UNA GARA IN CUI LA LAZIO NON E’ MAI ENTRATA, SOPRATTUTTO NEI PRIMI 45 MINUTI DI CHIARA MARCA BIANCONERA. I GOL MATURATI PER ERRORI GROSSOLANI PORTANO LA FIRMA DI ARSLAN AL 18ESIMO CON LEGGERA DEVIAZIONE DI ACERBI IN UN PRIMO TEMPO DA DIMENTICARE, AL 48ESIMO CON FIRMA DI PUSSETTO IN CONTROPIEDE DOPO PASSAGGIO FILTRANTE DELL’ONNIPRESENTE RODRIGO DE PAUL ED AL 70ESIMO DI FORESTIERI CHE METTE PRATICAMENTE IN GINOCCHIO I BIANCOCELESTI, GOL CHE ARRIVA TRE MINUTI PRIMA DELL’UNICO GOL BIANCOCELESTE DI IMMOBILE SU CALCIO DI RIGORE PER FALLO DEL PORTIERE MUSSO SULLO STESSO ATTACCANTE LAZIALE. UN TRE A UNO UMILIANTE IN VISTA DEL BIG MATCH CON IL BORUSSIA AL WESTFALLEN STADION DI DORTMUND IL 2 DICEMBRE…..L’OCCASIONE BUONA PER CANCELLARE LA SCONFITTA DELL’OLIMPICO.
“PRESUNTUOSI E POCO UMILI”. L’ISTANTANEA DELL’IMMEDIATO DOPO PARTITA DI INZAGHI NON E’ ALTRO CHE L’IMMAGINE PERFETTA DEL MATCH DELL’OLIMPICO. IL 3 A 1 DELL’UDINESE NON DA’ SCAMPO ALLA LAZIO E NON LA SALVA DA GIUSTE CRITICHE SOPRATTUTTO IN RIFERIMENTO ALLA SCARZA CONDIZIONE, ALLA MANCANZA SOSTANZIALMENTE TOTALE DI CONCENTRAZIONE ED ALL’ASSENZA DELLA BENCHE’ MINIMA REAZIONE. CONSIDERAZIONI CHE APRONO INEVITABILMENTE UNA ATTENTA ANALISI DEI 90 MINUTI DELLA SFIDA CON L’UDINESE APPARSA PIU’ FORTE, PIU’ VELOCE E ASSOLUTAMENTE DETERMINATA A FARE RISULTATO PIENO. IL 3 A 1 DEL LUNCH MATCH INDIGESTO FA RIEMERGERE INTERROGATIVI SCONTATI ED ANTICHI RELATIVI ALLA VOLONTA’ DELLA SQUADRA PROBABILMENTE DI SCEGLIERE DI ANDARE PIU’ AVANTI POSSIBILE IN CHAMPIONS, RALLENTANDO IN CAMPIONATO RISCHIANDO DI NON ENTRARE NEL LOTTO DI TESTA. SAREBBE UN CONTROSENSO BELLO E BUONO NELLA STAGIONE IN CUI LA IN ALTO SEMBRA NON ESSERCI UN GRUPPO CHE VIAGGI SPEDITO. L’ALTRO DUBBIO CHE LACERA IL TIFOSO BIANCOCELESTE E’ LEGATO ALLA FORMAZIONE CHE CONTA QUALCHE PEDINA NON ALL’ALTEZZA DI CHAMPIONS E CAMPIONATO, NON IMPUTABILE CERTAMENTE AD INZAGHI. SENZA FAR NOMI MA APPARE EVIDENTE CHE SERVIREBBE QUALCOSA DI MEGLIO NEI DUE RUOLI ESTERNI DI DIFESA E QUALCHE ALTERNATIVA IMPORTANTE A CENTROCAMPO. MA AL DI LA’ DELLE SCELTE NON FATTE IN SEDE DI MERCATO ESTIVO, QUELLO CHE SALTA AGLI OCCHI ORAMAI DA TEMPO E’ LA DIFFICOLTA’ DELL’ORGANICO DI AFFRONTARE TRE PARTITE OGNI 7 GIORNI. UNO SFORZO TRANQUILLAMENTE SOPPORTABILE SE NEL GRUPPO, NON SOLO NEI 14/15 GIOCATORI, HAI ELEMENTI DI LIVELLO IN GRADO DI POTER AFFRONTARE SENZA PARTICOLARI PATEMI D’ANIMO IL CAMPIONATO , LA COPPA DEI CAMPIONI E LA COPPA ITALIA. DEL RESTO SIAMO DIFRONTE AL SOLITO RITORNELLO RIPETITIVO DA QUESTA ESTATE DOVE NESSUNO, DA QUESTA ESTATE HA POSTO RIMEDIO ESPONENDO LA SQUADRA A PESANTI SCIVOLONI COME CONTRO LA SAMPDORIA E L’UDINESE, SQUADRE CHE, CON TUTTO IL RISPETTO FATICHERANNO A LOTTARE PER UN POSTO IN UEFA.
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