ROMA – A Natale si festeggia. E prima delle feste cosa c’è di meglio di una rotonda vittoria condita da una prova maiuscola della squadra biancoceleste all’Olimpico?. Dopo 48 giorni dall’ultimo successo in serie A la Lazio ha voluto regalare a tutti i suoi tifosi ed al suo tecnico un cadeau di Natale bello ed importante. Ed all’Olimpico è andata  proprio così, con i ragazzi di Inzaghi sugli scudi e con le marce alte per ridurre ai minimi termini un Cagliari decisamente dimesso di fronte allo strapotere di Milinkovic e compagni. Ed è proprio da Sergej che iniziano le danze all’11esimo minuto con un gol straordinario frutto di un’attacco feroce della Lazio in area cagliaritana e la commozione del centrocampista dopo il gol liberatorio.. L’uno a zero non è altro che il sunto di 10 minuti di scorribande bancocelesti nel centrocampo avversario. Ma il gol è anche frutto dell’atteggiamento tattico messo in campo da Inzaghi che non ha voluto proporre il 4 – 3 -2 -1 ma ha preferito puntare sulla solita difesa a tre con un centrocampo però a 4 composto da Marusic, Parolo, Milinkovic e Lulic, e Luis Alberto come intermedio tra la linea mediana e l’attacco composto da Immobile e Correa. La soluzione è apparsa immediatamente vincente perchè le incursioni bianciocelesti sono tante mentre il Cagliari si è deve accontentare di qualche sporadico contropiede come quello di Jonita al 19esimo minuto. La Lazio non si scompone anzi accelera ed al 21esimo è Immobile a colpire la traversa cagliaritana dopo una serie di scambi veloci in area di rigore. Gli isolani mostrano paurosamente i fianchi all’avversario che ne approfitta anche sfruttando al massimo i calci piazzati ed i  calci d’angolo, ed è proprio da un corner che nasce il gol di Acerbi svelto a mettere il pallone in rete dopo un batti e ribatti con il portiere. La musica è sempre la stessa fino al termine del primo tempo con il Cagliari che riesce solo in una occasione ad impensierire Strakosha pronto a sventare il pericolo. Negli spogliatoi mister Maran tenta di ridisegnare l’assetto tattico mettendo in campo Pajac, Farias e dopo Dessena. Una labile reazione si vede subito al pronti via con salvataggio difficoltoso di Strakosha. Ma è un fuoco di paglia che si spegne immediatamente davanti ad un’incursione pericolosa di Milinkovic al 17esimo minuto. Quattro minuti quattro ed arriva il terzo gol della Lazio. Segna Lulic, sicuramente uno dei migliori in campo. Senad macina chilometri dall’inizio alla fine e viene premiato da un passaggio perfetto di Immobile nelle vesti di assisman. A Lulic basta un perfido diagonale per portare a tre i gol della Lazio. A questo punto arriva il momento di Leiva che sostituisce Milinkovic osannato dalla curva pronta a cancellare così quello striscione poco rispettoso di qualche settimana fa. Con Leiva ritrovato la Lazio continua a martellare la difesa rossoblù. Al 33esimo sono 4 i biancocelesti contro 2 cagliaritani ad ingolfare l’area di rigore ma per Immobile non sembra la serata giusta e l’occasione sfuma banalmente. La risposta del Cagliari arriva al 40esimo con Dessena bloccato pero’ da un’ottimo Strakosha. Il match volge al termine ma un minuto prima del fischio finale c’è il cartellino giallo per Bastos che molla una gomitata ad un cagliaritano in piena area di rigore provocando così l’inevitabile rigore dopo la visura del Var. Segna Joao Pedro e Lazio – Cagliari termina 3 a 1 con gli applausi dei tifosi laziali ai giocatori biancocelesti contenti di andarli a raccogliere sotto la curva nord.

MAURO CEDRONE