LAZIO – INTER
DAVANTI AD UN’OLIMPICO STRAPIENO CARATTERIZZATO DA UNA SCENOGRAFIA MAESTOSA LA LAZIO BATTE IN RIMONTA L’INTER ED ORA PUO’ PARLARE DI SCUDETTO A RAGION VEDUTA. STRAORDIARIO MATCH, COLMO DI EMOZIONI E DI OCCASIONI MA ANCHE DI CARTELLINI GIALLI FRUTTO DELLA TENSIONE IN UNA GARA GIOCATA CON GRANDE LUCIDITA’ DA PARTE DEI BIANCOCELESTI CHE PORTANO LA LAZIO A 56 PUNTI IN CLASSIFICA ED AD UNA SOLA LUNGHEZZA DALLA PRIMA DELLA CLASSE DI MISTER SARRI. CONFRONTO COMUNQUE MOLTO TATTICO CON GRANDE ATTENZIONE ALLE MARCATURE DA FAR SEMBRARE IL MATCH UN’AUTENTICA PARTITA DI SCACCHI SENZA CONCEDERE NULLA ALLO SPETTACOLO IN PIENO EQUILIBRIO TATTICO. AL 44ESIMO YOUNG APRE LE MARCATURE DOPO UN TIRO PERFIDO DI CANDREVA RESPINTO NON BENISSIMO DA STRAKOSHA PERMETTENDO AL COLORED NEROAZZURRO DI METTERE IL PALLONE IN RETE CHE VA A PAREGGIARE IN TERMINI DI OCCASIONI LA TRAVERSA PIENA COLPITA DA MILINKOVIC ALL’OTTAVO MINUTO DI GIOCO CON UN FENDENTE DA FUORI AREA. SI CHIUDE COSì UN PRIMO TEMPO CARATTERIZZATO DAI FISCHI CONTINUI NEI CONFRONTI DI DE VRIJ PER I TRASCORSI NOTI A TUTTI. IL SECONDO TEMPO INVECE E’ COME AL SOLITO APPANNAGGIO DELLA LAZIO CHE IN MOLTE PARTITE HA RIBALTATO IL RISULTATO NELLA SECONDA PARTE DI GARA FINO A VINCERLE. E SEMBRA CHE QUELLA CON L’INTER SIA LA FOTOCOPIA DI QUELLE VINTE NEI SECONDI 45 MINUTI. INFATTI PASSANO SOLO 4 MINUTI DAL FISCHIO D’INIZIO DELL’ARBITRO ROCCHI CHE LA LAZIO ACCORCIA LE DISTANZE CON UN RIGORE NETTO DI DE VRIJ AI DANNI DI IMMOBILE. L’UNO A UNO DA IL VIA ALLA LAZIO ARREMBANTE E PERICOLOSA. INZAGHI COME SEMPRE VUOLE VINCERE IL CONFRONTO CON L’AVVERSARIO E OPERA DUE CAMBI MANDANDO IN CAMPO LAZZARI E CORREA AL POSTO DI CAICEDO E JONY. I “NUOVI” DANNO PIU’ VIGORE ALLA MANOVRA, LA LAZIO HA PIU’ POSSESSO PALLA ED ARRIVA CON PIU’ FACILITA’ DALLE PARTI DI PADELLI. AL 70ESIMO ARRIVA IL GOL DI MILINKOVIC IN UN’AREA DI RIGORE AFFOLLATISSIMA E DOPO UNA SERIE DI TIRI RIBATTUTI. SERGEJ SEGNA ALLA FINE DELLA BAGARRE METTENDO IL PALLONE ALLA DESTRA DEL NUMERO UNO NERAZZURRO, ASSURGENDO IL FENOMENALE CENTROCAMPISTA A MATTATORE E MIGLIOR GIOCATORE DELLA SERATA. IL DUE A UNO AMPIAMENTE MERITATO DALLA LAZIO INDUCE CONTE A FARE DUE SOSTITUZIONI RICHIAMANDO CANDREVA E BROZOVIC E MANDANDO IN CAMPO MOSES ED ERIKSEN SPERANDO DI DARE UN’IMPULSO DIVERSO ALLA PARTITA NELL’ULTIMO QUARTO D’ORA. SCELTE CHE COMUNQUE NON CAMBIANO IL TREND DEL MATCH PERCHE’ LA LAZIO CON IMMOBILE PROVA A CHIUDERE DEFINITIVAMENTE LA GARA MARCANDO ALL’85ESIMO ALCUNI DIFENSORI E COSTRINGENDO PADELLI A FARE UNA GRAN PARATA DEVIANDO IL PALLONE IN ANGOLO. L’INTER COMUNQUE NON MOLLA PERCHE’ AL 90ESIMO CI PROVA LUKAKU A STRAPPARE ALMENO IL PAREGGIO MA ACERBI SVENTA MAGISTRALMENTE METTENDO PRATICAMENTE LA PAROLA FINE ALLA PARTITA – SCUDETTO GIOCATA IN UN’OLIMPICO MERAVIGLIOSO E PRONTO AL GRANDE SALTO.
MAURO CEDRONE
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