La Roma continua a vincere e oggi la fa abbattendo una grande squadra come il Napoli facendo suo, momentaneamente, il terzo posto in classifica. Fonseca continua a preferire Spinazzola a Florenzi e schiera per la prima volta da inizio match il turco Cetin. Nei primi minuti di gara entrambe le sfidanti giocano con ritmi non troppo sostenuti, anzi. Ma sono i giallorossi ad accelerare: uno sforzo che premia i capitolini con la rete di Zaniolo. La Roma è sicura e prova più volte ad affondare il colpo del due a zero senza riuscirci, nemmeno dagli undici metri. Rocchi infatti assegna al 24’ il penalty (fallo di mano di Callejon in area di rigore) per i giallorossi ma Kolarov si fa ipnotizzare da Meret, bravissimo a intuire il tiro e a respingerlo. Per il Napoli è aria pura e inizia ad alzare i giri sfiorando il pareggio in più occasioni: prima è bravissimo Smalling a negare la rete a Di Lorenzo salvando Pau Lopez (e la Roma) con una rovesciata ad appena 65 cm dalla linea di porta. A fine frazione i partenopei hanno una due possibilità nella stessa azione per agganciare il risultato di parità: prima Milik, che di testa colpisce la traversa, poi il palo di Zielinski. L’arbitro salva, momentaneamente, una Roma in bambola fischiando la fine del primo tempo. Al rientro  ci si aspettava un Napoli sicuro di sé, visto anche come aveva lasciato il terreno di gioco al duplice fischio di Rocchi, ma sono i giallorossi ad avere un impatto migliore nonostante la pioggia che è iniziata a cadere. L’ex Mario Rui colpisce la sfera di mano su crosso di Pastore. Questa volta sul dischetto si presenta Veretout. Il francese insacca sotto l’incrocio nonostante Meret abbia intuito anche questo.  Ancelotti Jr decide di tentare il tutto per tutto mettendo in campo Lozano al posto di  Callejon. Il cambio però non dà inizialmente i frutti sperati con i giallorossi che continuano sia a macinare kilometri sia a creare seri problemi alla difesa partenopea. Il secondo cambio per gli Azzurri è Llorente per Mertens. I centimetri inseriti da Ancelotti però si trovano spesso bloccati da Smalling, sempre più leader della retroguardia di Fonseca. Al 68’ però succede l’impensabile: Rocchi sospende la partita per i cori contro Napoli. Una doccia fredda per i giallorossi che alla ripresa del gioco fanno molta fatica a impostare il proprio gioco e ne approfitta il Napoli: Lozano arriva sul fondo e mette una palla in area che sorprende il turco Cetin, che nonostante fosse in anticipo, si fa superare da Milik. Per il polacco è il quinto centro in quattro partite. 2 a 1 e partita è riaperta con il Napoli  che ci crede e prova ad acchiappare il pari. Fonseca però non vuole snaturare la sua squadra e toglie prima Kluivert per Perotti e poco dopo Zaniolo per Under. Il Napoli soffre le ripartenze dei giallorossi e soprattutto i cross, nonostante i centimetri dei suoi centrali di difesa. Kolarov da calcio d’angolo  trova Smalling che serve benissimo Dzeko. Il bosniaco insacca il 3 a 1 ma al momento del tocco dell’ex Manchester United era in fuorigioco e Rocchi giustamente annulla la rete. L’ultimo cambio degli azzurri è Insigne, autore di una non ottima partita, per Younes. Fonseca, dal canto suo, risponde con Santon per un più che sufficiente Pastore. Il fischietto toscano concede 6 minuti di recupero nei quali il Napoli prova a pareggiare con Zielinski, ma il suo tiro sfiora il palo. Nell’ultimo minuto Cetin atterra, poco fuori dall’area, Llorente. Il turco viene espulso, ma la punizione di Milik va direttamente in curva nord. Per la Roma è la terza vittoria di fila in campionato che porta i giallorossi in piena corsa Champions, mentre il Napoli ha bisogno di far ripartire la sua corsa, visto che al momento il treno per l’Europa che conta rischia di partire senza di loro.

LUCA SPIGARELLI