Massimo Ciccognani
Sotto il diluvio la Roma. Torna a graffiare Edin Dzeko e sotto il diluvio dell’Olimpico, la Roma piega l’Udinese e si prende, almeno momentaneamente il quarto posto in attesa delle risposte di Milan e Atalanta. Una Roma caparbia, tenace, sempre più figlia di Claudio Ranieri, compatta, concreta, umile, brava a sacrificarsi nel momento difficili fino a staccare una vittoria importantissima nella corsa champions.
Sorprese al via Ranieri sorprende tutti optando per il 4-4-2, con Jesu a destra e Marcano a sinistra, i centrali davanti a Mirante sono Manolas e Fazio. In mezzo c’è De Rossi con Cristante, Zaniolo ed El Shaarawy sugli esterni con licenza di affondare, Dzeko e Schick di punta. Tudor invece conferma il suo 3-5-2 confermando in blocco la formazione che domenica ha battuto l’Empoli, puntando forte sul tandem offensivo composto da Lasagna e dall’ex Okaka e sulle qualità di Mandragora, Fofana e De Paul che all’andata firmò il gol che condannò la Roma.
Primo tempo senza squilli L’Udinese parte leggermente meglio provando a farsi vedere dalle parti di Mirante. Squadra in salute e convinta dei propri mezzi. Roma in leggera difficoltà in avvio con tre percussioni pericolose dei bianconeri friulani con Lasagna, Mandragora e De Paul. Roma che si apre meglio dopo i primi venti minuti in apnea. Sull’Olimpico piove a dirotto, ma la Roma comincia a carburare facendo ripartire l’azione da dietro, orchestraa da un De Rossi attento e come al solito propositivo. Cristante c’è, Marcano si prende gli applausi dell’Olimpico, controlla e riparte con continuità. Adesso è un’altra Roma, ci provano con insistenza Cristante, due volte El Shaarawy, Zaniolo poi grande occasione per Marcano, Musso si salva come può. Gara fortemente condizionata dal dioluvio che si abbatte sulla Capitale, difficile giocare palla a terra.
Ci pensa Dzeko Subito due cambi per Ranieri, che richiama Juan Jesus e Schick, dentro Florenzi e Lorenzo Pellegrini. E come in avvio di gara, parte meglio l’Udinese con Okaka e Lasagna, poi altri brividi romanisti con la percussione di De Maio che centra il palo. Cristante di testa la manda fuori di un nulla. La Roma spinge con la Sud che soffia alle spalle dei giallorossi. El Shaarawy fa una gran giocata ma solo davanti a Musso non riesce a monetizzare. Adesso la Roma spinge ventre a terra a pieno organico. Vuole il vantaggio, ma Musso si allunga e salva su un colpo di testa mortifero di Dzeko. Adesso è un assedio alla porta friulana, ancora Dzeko, altro salvataggio. Udinese schiacciata, è il preludio al gol che arriva a stretto giro. Non poteva che firmarlo proprio Dzeko, vivissimo in questa partita. Palla filtrante di El Shaarawy, il bosniaco che scatta sul filo del fuorigioco e di destro incrocia sul secondo palo: 1-0 Roma. De Rossi prende una botta, si ferma in occasione del gol, cambio, dentro Under. Cambia anche Tuder, fuori Mandragora, dentro Sandro.
Assedio Roma Giallorossi esplosivi, ma ancora venti da giocare. Fuori D’Alessandro, dentro Pussetto nell’Udinese con Tudor che prova a rimettere in corsa i suoi, schiacciati dalla foga giallorossa. El Shaarawy è devastante a sinistra, imprendibile. L’Udinese prova a prendere campo nel finale, fuori De Maio dentro Teodorczynk. Finale all’arma bianca, non è ancora finita. Terreno pessimo, palla scivolosa, il rischio maggiore per una Roma che vuole controllare ma anche piazzare la zampata del ko per chiuderla. Ancora murato Dzeko negli ultimi minuti di una gara di pura sofferenza con un brivido in area giallorossa. Tre di recupero, con l’Udinese a provarci con la forza della disperazione e la Roma a difendersi con i denti. Fischia Di Bello, vince la Roma che sale al quarto posto inattesa della risposta del Milan e dell’Atalanta. Vittoria preziosa, di sostanza. La cura Ranieri, si vede.
FONTE FOOTBALLPRESS.IT
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