LA LAZIO GETTA AL VENTO UNA VITTORIA CHE SI STAVA PROFILANDO IN MODO SICURO DOPO UN PRIMO TEMPO DI CONTROLLO E DI DOMINIO, MA SE LE GARE NON LE CHIUDI QUANDO SEI IN GRADO DI FARLO RISCHI DI ANDARE INCONTRO ALLE SOLITE BRUTTE FIGURE CHE GENERALMENTE SI METARIALIZZANO SOPRATTUTTO NELLA SECONDA PARTE DEL SECONDO TEMPO QUANDO MOLLI UN PO’. LEZIOSA E IN QUALCHE FRANGENTE ANCHE SPOCCHIOSA PER L’EVIDENTE SUPERIORITA’ TECNICA PROPOSTA NELLA PRIMA PARTE DI GARA, LA LAZIO SI E’ NATURALMENTE SPECCHIATA COME ACCADEVA SPESSO LO SCORSO ANNO ED E’ CADUTA NEL CLASSICO ERRORE DI ALLENTARE LA PRESA NELLA SECONDA PARTE DI GARA E REGALARE IL PAREGGIO ALL’AVVERSARIO AL 93esimo MINUTO PER OPERA DI GABBIADINI USCITO SPESSO DAI RADAR IN QUESTI ULTIMI ANNI. LA LAZIO RICADE NUOVAMENTE SUI SUOI ERRORI SPESSO COMMESSI ANCHE NELLA PASSATA STAGIONE. COME SPESSO E’ ACCADUTO LA LAZIO SI E’ SEDUTA NEI SECONDI 45 MINUTI METTENDO SU UN PIATTO D’ARGENTO UN PAREGGIO INSPERATO PER LA SAMP A PARTITA PRATICAMENTE FINITA. IL PRIMO TEMPO EVIDENTEMENTE AVEVA ILLUSO TUTTI SIA IN CAMPO CHE IN PANCHINA CON GRANDI GIOCATE E OTTIME OCCASIONI CORONATE DAL GRAN GOL DI IMMOBILE DA PASSAGGIO VINCENTE DI MILINKOVIC. PIU’ O MENO STESSA GIOCATA 4 MINUTI DOPO CON UN PALO COLPITO SEMPRE DA IMMOBILE IMBECCATO QUESTA VOLTA DA ZACCAGNI. DUNQUE UNA LAZIO SUGLI SCUDI NELLA PRIMA PARTE DI GARA MA STANCA E SENZA PIU’ IDEE E VOLONTA’ NEI SECONDI 50/60 MINUTI COMPRESO IL RECUPERO, CON QUEL GOL DI GABBIADINI GENERATO DA UN MARCHIANO ERRORE DI MARCOS ANTONIO A CENTROCAMPO CON CATTURA IMMEDIATA DELLA SFERA DA PARTE DI RINCON LESTO A SMISTARE PER GABBIADINI PRONTO AD INSACCARE ED A RIEQUILIBRARE IL MATCH A TEMPO PRATICAMENTE SCADUTO. INSOMMA UNA BEFFA PER I BINCOCELESTI INCREDULI, MA “CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO”, E MAI MIGLIOR DETTO FU CENTRATO COME IN QUESTO MOMENTO…. E LA PROSSIMA ALL’OLIMPICO SARA’CON IL NAPOLI…
MAURO CEDRONE
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