Una volta sperare di trovare un azzurro al Masters, il torneo dei migliori otto giocatori al mondo, era quasi utopico dopo l’era Panatta. L’anno scorso Berrettini regalò addirittura la prima storica vittoria, ora si sogna la doppia presenza grazie all’altoatesino Sinner che a Vienna ha stravinto lo scontro diretto con il norvegese Ruud, competitor diretto per l’accesso all’ATP Finals di Torino. Per il ventenne italiano, questo 2021 ancora in pandemia, è un anno da incorniciare: quattro tornei vinti, due sul veloce all’aperto (Great Ocean Road Cup di Melbourne e il 500 di Washington) e due indoor (Sofia e Anversa), record nazionale in tutta la storia della racchetta di casa nostra e ipotesi Masters. Contro Ruud nella capitale austriaca la partita è praticamente durata un’ora scarsa, ovvero il primo set; partito forte col break in apertura, Sinner è volato 3-1 (con una palla del 4-1) prima di farsi recuperare dal norvegese, abile nel tessere la tela del palleggio da fondo e salire 4-3. Erano 43 turni al servizio che Sinner non ne perdeva uno (dai quarti di finale di Anversa contro il francese Rinderknech), può capitare. E infatti l’azzurro non si è perso d’animo e, dal 5-4 Ruud, ha inanellato sette giochi consecutivi, stendendo il suo avversario come una terribile serie di diretti e montanti può mandare ko qualsiasi pugile. Ruud, che è giovane (22 anni) e forte (8 del mondo, con 5 titoli conquistati quest’anno, 4 sulla terra e 1 sul cemento) e atleticamente quasi mostruoso, nulla ha potuto contro la furia tennistica dell’altoatesino che ha chiuso 6/1 il secondo set aspettando domani, quando per l’ingresso in finale troverà lo yankee Tiafoe, 49 del mondo, capace di eliminare la prima testa di serie del torneo viennese, il greco Tsitsipas, e l’argentino Schwartzmann. Sinner ha già battuto l’americano due volte su due, considerando anche l’esibizione delle Next Gen Finals, ma l’imprevedibilità di Tiafoe fanno il match difficile. Resta però il fatto che Sinner, eliminando Ruud, ha incamerato 90 punti utili nella Race che lo portano (speriamo) a Torino scavalcando Hurcasz in classifica e avvicinandosi al norvegese (se batte Tiafoe sono 120 punti), oltre al fatto di diventare da lunedì il quinto italiano di sempre nella storia del tennis ad entrare nella top-ten come numero 8 dopo Panatta, Barazzutti, Berrettini e Fognini. Andasse male contro Tiafoe, comunque, Sinner resta in corsa per le Finals di Torino, dal momento che sia al Masters 1000 di Parigi Bercy che a Stoccolma ci sono in palio tanti altri punti utili alla causa azzurra.

Andrea Curti