Senza Berrettini e Musetti, fuori per infortunio, e senza Cecchinato, alle prese con una crisi tennistica di voglia e risultati senza precedenti, restano sette gli azzurri nel tabellone maschile principale degli Internazionali d’Italia (quattro entrati grazie ad una wild-card), il quinto ATP Masters 1000 stagionale per l’esattezza, che si svolgono da domani sulla terra rossa del Foro Italico in Roma. Indubbiamente tutta la pressione è addosso all’altoatesino Sinner, numero 12 del ranking e decima testa di serie, che debutta contro l’ostico pedalatore spagnolo Martinez, n.44. Sinner, reduce dagli ottavi a Madrid, dove è stato eliminato seccamente dal canadese Auger-Aliassime, è capitato nella parte basa del tabellone presidiata dal numero 2 del seeding, il tedesco Zverev, e nell’ottavo del russo Rublev, n.8, che qualche piccola défaillance la sta avendo. Ma anche Sinner, dopo il cambio di allenatore (da Piatti a Vagnozzi) sembra un altro giocatore, uno che vuole sperimentare colpi nuovi, che vuole evolversi, migliorare, ma non sarà facile perché ci vuole una particolare sensibilità di braccio. La testa c’è, anche il fisico pare sorreggerlo, vedremo la tecnica. Gli altri azzurri. Il torinese Sonego, 28, che difende i punti della semifinale dello scorso anno, ha pescato il canadese Shapovalov, 16, mancino dai grandi angoli e dalla potenza esplosiva. L’esperto 34enne Fognini, 51, ha una bella occasione di passare il turno contro il fu Thiem, in gara col ranking protetto (91) e alla ricerca di motivazioni importanti, dopo il brutto infortunio al polso destro. Poi ecco le quattro wild card, in ordine di classifica. il ventenne romano Cobolli, numero 150 del ranking, trova dall’altra parte della rete lo statunitense Brooksby, 42; sul veloce il capitolino sarebbe spacciato, sulla terra dipende dalla velocità del campo e delle palline. Il diciottenne pesarese Nardi, 198 del ranking, è stato abbinato al britannico mancino Norrie, 11 e nona testa di serie, con velleità di ben figurare. Stesso discorso per il 21enne perugino Passaro, 366, opposto al cileno Garin, 39, e per l’altro 21enne sanremese Arnaldi, 277, che cercherà di non farsi seppellire dalle bordate del croato Cilic, numero 24 dell’ATP.
Andrea Curti