Buona la prima per Jannik Sinner al Masters di Torino: l’azzurro, numero 1 del mondo sino a fine stagione, ha liquidato in due set l’australiano De Minaur in un’ora e 23 minuti di gioco. Eppure era partito a rilento l’altoatesino, che si è trovato sotto di un break subito al terzo gioco. Ma dall’1-2 si è passati rapidamente a 5-2 per l’azzurro, che ha iniziato a tirare frigoriferi (un dritto addirittura a 163 kmh!) e anche ad approfittare di un ingenuo De Minaur che ha creduto di poter contrastare da fondo il palleggio del robocop italiano, lui – l’australiano – che invece è molto bravo sotto rete. Così giocando De Minaur ha finito spesso per fare il tergicristallo, sballottato a destra e sinistra della linea di fondo da un Sinner solido, efficace, complessivamente superiore ma non certo spettacolare. Per quello ci vuole altro. E così anche il secondo set ha seguito la falsa riga del primo: 2-1 De Minaur poi break Sinner al quinto game, e ciao ciao amico Alex, Sinner chiude 6/4 la contesa (a zero l’ultimo game sul proprio servizio!) e porta a casa la prima vittoria del girone. Dopodomani contro lo yankee Fritz, che ha battuto il russo Medvedev (un po’ nervosetto: ha spaccato tre racchette, ha insultato il giudice di sedia, ha rotto un microfono, turpiloquio vario), è già decisiva per la vittoria del raggruppamento. Ci vorrà un altro Sinner però, il compitino potrebbe non bastare..
Andrea Curti
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