L’Italia tennistica saluta gli Australian Open forze antitempo rispetto alle prospettive: nessun azzurro è riuscito ad entrare negli ottavi di finale del primo Slam della stagione, e questo non è una buona notizia in vista della Davis (primi di febbraio) sull’erba di Calcutta, in India. Il ligure Fognini ha ceduto alla sua bestia nera, quell’iberico Carreno Busta da cui ha perso sei volte su sei: 6/2 6/4 2/6 6/4 lo score per il tennista spagnolo (due ore e mezza la durata del match). Ha commentato lo stesso Fognini: “Oggi è stata una partita totalmente differente da quelle che avevo perso in passato, lui gioca bene quando non pensa e io sono partito troppo male. Soprattutto nel primo set ho fatto una caterva di errori gratuiti. Devo lavorare su questo aspetto, sull’approccio perché in questa fase della carriera non posso permettermi questi avvii di match. Ero sotto di due set e un break nel terzo, eppure ho rischiato di portarlo al quinto perché quando ho cominciato a giocare bene lui non sapeva come contrastarmi. Questo mi dà ottimismo per il prosieguo della stagione”. Sarà. Intanto Fognini ha di fatto regalato due set al suo avversario senza reagire, poi ha cambiato tattica, ha vinto il terzo set e si è portato 3-0 nel quarto, prima di spegnere di nuovo la luce. Troppo altalenante l’azzurro per venire a capo di un giocatore solido (ma niente più però) come Carreno Busta, ci voleva un Fognini più coraggioso. Non si può dire la stessa cosa della marchigiana Giorgi, se non altro perché dall’altra parte del campo aveva la numero 8 del mondo, la ceca Pliskova, con un passato recente addirittura da numero 1 del mondo: la 27enne ragazza di Macerata, unica portabandiera azzurra nel tabellone femminile, si è piegata solo al terzo set (6/4 3/6 6/2 il risultato per la Pliskova) dopo oltre due ore di gioco. Il match è girato in favore della più forte tennista ceca solo nell’interminabile quarto gioco del terzo set (18 punti disputati) quando l’italiana ha ceduto il servizio permettendo alla sua avversaria di prendere il definitivo allungo. Nessun azzurro quindi negli ottavi, si sperava almeno di piazzarne un paio, peccato. Ecco il quadro dei migliori 16. Tabellone maschile (dall’alto in basso): Djokovic (1) – Medvedev (15), Nishikori (8) – Carreno Busta (23), Zverev (4) – Raonic (16), Coric (11) – Pouille (28); Cilic (6) – Bautista Agut (22), Federer (3) – Tsitsipas (14), Dimitrov (20) – Tiafoe, Nadal (2) – Berdych. Tabellone femminile: Halep (1) – Serena Williams (16), Pliskova (7) – Muguruza (18), Osaka (4) – Sevastova (13), Svitolina (6) – Keys (17); Kvitova (8) – Anisimova, Barthy (15) – Sharapova (30), Stephens (5) – Pavlyuchenkova, Kerber (2) – Collins.

Andrea Curti