Maledetto infortunio: Fabio Fognini, dopo il match d ieri vinto (a questo punto miracolosamente) contro l’ungherese Fucsovics, 43° successo stagionale che gli ha permesso di superare il record di 42 vittorie nel 2013, non è potuto scendere in campo oggi contro l’argentino Del Potro nella semifinale (ottava stagionale) dei China Open di Pechino, a causa di una distorsione alla caviglia destra rimediata ieri nei quarti di finale, nel secondo set sul 5-4 e servizio a disposizione. Per il ligure, seguito per tutta la trasferta asiatica dal capitano di Coppa Davis Corrado Barazzutti, si è trattato comunque di un buon risultato. L’infortunio gli ha suggerito di rinunciare anche il Masters 1000 di Shanghai per poi tentare il rientro nel circuito (ovviamente dipenderà dall’entità della distorsione) nel torneo indoor di Vienna. Obiettivo: migliorare il best ranking di numero 13, eguagliato quest’anno. A proposito di Shahghai: nel tabellone principale compaiono i due azzurri Seppi e Cecchinato (Berrettini è approdato all’ultimo turno delle qualificazioni), che daranno vita ad un Italia-Francia sfavorevole ai nostri portacolori. Il bolzanino, 46 del mondo, ha pescato infatti il mancino transalpino Mannarino, numero 33; gli scontri diretti dicono 3 pari, con l’ultimo (semifinale 2017 sull’erba turca di Antalya) a favore del francese. Entrambi sembrano però non in gran forma: Mannarino è proveniente da quattro primi turni consecutivi, Seppi da tre. Ma i mancini a volte hanno angolazioni difficili da comprendere sul veloce. Cecchinato invece, assai più a disagio sul veloce indoor ma sempre numero 22 del mondo e 16a testa di serie del torneo cinese, ha pescato Gilles Simon, ora sceso al 29 del mondo ma con un passato (2009) da numero 6, uno che comunque quest’anno si è già aggiudicato due tornei sul veloce (a gennaio in India a Pune battendo Cilic e Anderson e lo scorso settembre a Metz, ultimo torneo giocato). L’unico precedente tra i due risale al primo turno sulla terra di Umago 2017 favorevole al siciliano, ma sul veloce è altra storia, soprattutto perché Cecchinato ha vinto soltanto due match ATP in carriera. Simon poi a Tokyo ha perso al primo turno in tre set con il rampante De Minaur collezionando la decima eliminazione annuale all’esordio di un torneo (contro le dodici di Cecchinato). Comunque sia sarà dura per il Ceck arrivare al secondo turno.

Andrea Curti