ROMA-Ci eravamo lasciati così nel 1996, con Capitan Panatta che a Nantes scuoteva la sedia dell’arbitro all’ennesima chiamata casalinga dello stesso, in favore di Boetch contro Gaudenzi. Doveva vincere la Francia, si capì allora, e così successe, malgrado il 2-0 dell’Italia dopo la prima giornata. E oggi l’equilibrio in campo (sul rosso di Valletta Cambiaso, Genova, diretta in chiaro su Supertennis dalle 11.30) sarà lo stesso, come testimonia lo score di 5-5 nei confronti diretti. Capitan Noah, quello delle treccine icona anni 80, può anche decidere di non schierare Tsonga, Gasquet e Monfils, tanto ha sempre Pouille (n.11 del mondo), Mannarino (n.25) e Chardy (n.80) come singolaristi, e Herbert (n.79) e Mahut (n.112) per il doppio. Da parte sua, Barazzutti conta sull’eroe di Davis, Fabio Fognini, cresciuto mentalmente e in classifica, tanto da rientrare nei primi 20, e sul doppio collaudato Fognini-Bolelli; l’incognita è il secondo singolarista azzurro, nel senso che il cittì friulano ha optato per l’esperto Seppi (n.62 del mondo) benchè una terra rossa pesante non sia la sua superficie preferita. E sarà proprio Seppi contro Pouille ad aprire la contesa, e a seguire Fognini se la vedrà con quel giocatore strano di Chardy, in grado di fare grandi partite come di perdere malamente contro avversari inferiori. Di sicuro, nella scelta di Noah, è pesato il precedente vincente di Indian Wells, con Chardy sotto di un set e un break e capace di rimontare proprio Fognini a suon di bombe di servizio e diritto. Sarà un match aperto, dunque, ma i francesi sembrano leggermente favoriti. Ci si gioca la semifinale di Coppa Davis, e non è poco.
Andrea Curti
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