Giovedì a Bratislava, in Slovacchia, avrà luogo il sorteggio del primo turno di Coppa Davis tra i padroni di casa e la squadra italiana capitanata dal livornese Volandri. Gli azzurri partono da stra-favoriti sulla carta in quanto il numeri 1 Sinner è 11 al mondo contro il numero 1 slovacco il mancino Molcan (66), e il numero 2 Sonego è 21 contro il 110 di Gombos. There isn’t match direbbero gli inglesi, non c’è partita, ma non sarà così per una serie di motivi. Primo: manca Berrettini che è un top-ten e che ha raggiunto un livello da top-ten, per cui il romano il punto lo avrebbe portato a man bassa. La cosa più sconcertante è che al tennista romano è stato concesso di “saltare” il turno come se fosse facile facile vincere in Slovacchia. Secondo: SInner, a cui l’assenza di Berrettini ha dato la qualifica di number one italiano, non sta attraversando un gran periodo di forma, sia per il covid che gli ha fatto saltare Rotterdam (da inizio 2022 ha giocato solo due tornei, Australian Open e Dubai) sia per il cambio di allenatore che lo ha convinto ad optare per quel coach Vagnozzi reo di aver portato Cecchinato al numero 16 del mondo e Travaglia al 60, illudendo tutti, diretti interessati compresi. Peraltro sembra Sinner aver smarrito quella glacialità che gli ha fatto vincere tante partite e scalare la classifica rapidamente, per far al contrario emergere il lato emozionale del suo stare in campo da poco più che ventenne. Terzo: Sonego è bravo ma sotto pressione pare sentire la responsabilità di dover portare il punto per la squadra, questo ha dimostrato la scorsa edizione di Coppa Davis. Per giunta il tennista torinese proviene da una deludente campagna sudamericana (solo una semifinale a Buenos Aires) e da una brutta esibizione ad Acapulco, dove ha perso contro il qualificato Wolf n. 209 del ranking. Il cambio di superficie, delle condizioni di gioco (dall’aperto al chiuso) e anche l’attraversamento dell’Atlantico in aereo per raggiungere la Slovacchia lascia i suoi strascichi in termini di jet lag,  per cui tutta questa tranquillità non la percepiamo proprio. Quarto, l’infortunio di Fognini priva Volandri dell’unica coppia di valore internazionale (con Bolelli) e di una valida alternativa anche in singolare, visto che il ligure quando indossa la maglia azzurra, dà veramente tutto. Ora, Bolelli è stato convocato lo stesso ma con gli altri non ha mai giocato: Dal mazzo azzurro potrebbe uscire una coppia interessante, oseremo dire quella del futuro, composta da Musetti e Sonego, bravissimi alle Olimpiadi contro i croati medagliati d’oro, ma anche Sonego e Vavassori (due torinesi che abitualmente giocano insieme nei tornei del circuito) sono un buon doppio, come dimostra la vittoria a Cagliari dello scorso anno e lo scalpo eccellente a Rio de Janeiro dei colombiani Cabal e Farah, campioni di Wimbledon e Us Open nel 2019..Ovviamente la sensibilità sul tema mostrata di recente da capitan Volandri non è così spiccata da convocare lo stesso Vavassori, bensì da lasciarlo a casa per un Bolelli senza partner abituale che può far la fine delle ultime apparizioni in panchina, a vedere gli altri giocare, anche nella sua specialità. Insomma, al di là del valore degli avversari, che in casa hanno eliminato il Cile di Garin, l’impressione è che tra sottovalutazione dell’incontro e scelte tecniche discutibili, l’Italia dovrà sudare per uscire indenne da questo primo turno di Coppa Davis. L’azzardo di lasciar fuori Berrettini potrebbe risultare un boomerang pericoloso.

Andrea Curti.