ROMA-Nell’anno d’oro del tennis maschile azzurro Fabio Fognini conquista il terzo successo stagionale in altrettante finali piegando il number four Del Potro in due set (6/4 6/2 lo score) dopo appena un’ora e 19 minuti di gioco. Il match a dire il vero non è stato bellissimo più per colpa della discontinuità del tennista argentino, capace di scappare subito 3-0 nella prima frazione (break al secondo gioco) per poi smarrire brillantezza col diritto (comunque sparato a 146 km orari), consentendo quindi a Fognini di fare il suo gioco, di tessere la sua ragnatela da fondo campo sciorinando anche un sontuoso slice di rovescio. Così l’azzurro ha messo il turbo incamerando 5 giochi di fila e andando a servire per il set sul 5-4 in suo favore. Proprio nel decimo game si è visto il nuovo Fognini versione Davin, il coach argentino che lo ha plasmato ed inquadrato in termini di calma e determinazione (malgrado i numerosi falli di piede chiamati contro, dai giudici di linea….). Fognini si è trovato 15-30 ed ha variato il gioco; due palle corte che inducono Del Potro all’errore e la situazione si è capovolta, poi serve da destra il secondo set point, sparando al corpo dell’avversario che manda lungo il rovescio bimane. Il 6/4 di vantaggio ha senz’altro aiutato l’azzurro nella consapevolezza di poter portare a casa il match e il break al terzo game, quando Del Potro era avanti 40-15 (in precedenza Fognini aveva annullato una palla dello 0-2), ottenuto con un passante vincente di dritto, ha materializzato il sogno di gloria del ligure. Con questo successo, che pone Fognini sempre più alla rincorsa di Adriano Panatta in termini di tornei vinti (10-8), il tennista di Arma di Taggia salirà al numero 14 del mondo, ad una lunghezza dal suo best-ranking (numero 13 il 31/3/2014) e a ridosso della tanto agognata Top-Ten mondiale. Un buon US Open e Fognini entrerà nei migliori 10 giocatori al mondo. Al termine Fognini ha raccontato la sua performance:”Non ero favorito e sono d’avvero contento di avere ottenuto la vittoria contro un top player (la 12ma in carriera ndr). Vincere un torneo sul cemento era un mio obiettivo di carriera e ci sono riuscito. Ora sto bene e voglio lottare fino a fine stagione per puntare ad altri obiettivi. Seguitemi”.
ANDREA CURTI
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