Djokovic in viaggio verso Dubai: il governo australiano è stato intransigente, le politiche nazionali a favore della sanità pubblica non guardano in faccia a nessuno, così il numero 1 serbo non può sostare sul territorio aussie e salterà il primo Slam della stagione che parte nella nottata di oggi. La telenovela quindi si è conclusa con il quarto colpo di scena consecutivo da quando il numero 1 del mondo ha postato la foto dell’imbarco verso Melbourne. Aveva tutto da perdere il serbo: soldi (tanti), 21mo possibile Slam in carriera (sarebbe stato record), possibilità del Grande Slam nel 2022 e forse anche la prima piazza mondiale (se il russo Medvedev farà fede al pronostico di numero 2 del tabellone in assenza del numero 1). Ha giocato al rischiatutto e gli è andata male. Ma forse la colpa più che sua è di chi lo ha fatto partire (la federazione australiana di tennis) che non voleva privare il torneo più importante d’Australia del numero 1 del mondo. Gli anglofoni provengono da duri lockdown e c’è da capire se un non vaccinato o presunto tale vuole entrare sul loro suolo, creando peraltro un pericoloso precedente in ogni ambito lavorativo. In Serbia si parla di martirio come se il rispetto delle regole fosse un optional, mentre i colleghi del tennista serbo sono divisi tra chi sostiene che ha fatto molto per il tennis (Così, da un Djokovic che esce, ecco un Caruso che entra: il siciliano, nato nella terra del Nero (Avola ovviamente), attualmente numero 150 del mondo con un passato recente da 76, ha preso posto in tabellone come lucky loser e affronterà l’altro serbo Kecmanovic, 22 anni sceso al n. 78, sulla carta più forte se non altro perché il tennista isolano predilige le superfici più lente. Male che vada Caruso guadagnerà oltre 57.000 euro in una sorta di ridistribuzione equa del reddito (Djokovic forse li produce al giorno 57.000 euro…), se invece dovesse fare il colpaccio potrebbe esserci il derby azzurro contro Berrettini al secondo turno se quest’ultimo dovesse uscire indenne dal suo esordio allo Slam australiano contro il giovane yankee Nakashima.
Australia: Intanto è subito fuori Caruso, il sostituto di Djokovic
Ha ceduto nettamente al serbo Kecmanovic n.77 del ranking
Andrea Curti
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