Era dai tempi del dream team di Formia targato Belardinelli (Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, per intenderci) che l’Italia non presentava una squadra di Coppa Davis così competitiva. Il neo cittì livornese Volandri, subentrato a sorpresa poco tempo fa all’esperto “Barazza”, ha diramato le convocazioni per le Finali di Coppa Davis 2021 che, come gli appassionati ormai sanno, hanno cambiato formula essendo concentrate nell’arco di una settimana. Che piaccia o meno e da qualsiasi posizione la si veda (non si è capito se l’ATP Cup è come la Coppa Davis o viceversa), l’Italia è tra le favorite alla vittoria finale in virtù dei numeri di classifica ATP e della superficie indoor dei giocatori azzurri convocati: è una squadra, quella nostrana, che presenta un mix importante tra giocatori più esperti (Fognini 36), giocatori consolidatisi a livelli celestiali (Berrettini 7, Sonego 23) e giovani sbarbatelli dal grande futuro (Sinner 11, Musetti 67). La squadra italiana, inserita nel gruppo E, esordirà in casa al Pala Alpitour di Torino venerdì 26 alle 16 contro gli Stati Uniti (singolaristi Isner, Opelka e Fritz, doppisti Sock e Ram) e sabato 27 stessa ora contro la Colombia (singolaristi Galán e Mejía, doppisti Cabal e Farah). Poi, la vincente del raggruppamento affronterà nei quarti di finale (lunedì 29 novembre sempre a Torino) la vincente del gruppo D (Australia, Croazia e Ungheria). A meno di imprevisti, in casa azzurra i due singolaristi più accreditati sembrano Berrettini e Sinner mentre il dubbione è nel doppio dove Volandri ha diverse opzioni: Berrettini – Fognini, ovvero un bombardiere e un risponditore; Sonego – Musetti, che alle Olimpiadi per poco non eliminano la coppia croata medaglia d’oro; Berrettini – Sonego, la coppia più aggressiva possibile. Certo, molto dipenderà dalle condizioni fisiche degli azzurri e dal risultato (se sarà già acquisito, è verosimile che giocherà chi non sarà sceso in campo nel singolare), tuttavia mai come quest’anno l’Italia in Davis ha grosse chances di arrivare in fondo.

Andrea Curti