ROMA-Fognini chiama, Cecchinato risponde: in questo incredibile 22 luglio 2018, che passerà alla storia del tennis italiano, il tennista siciliano bissa il successo di poche ore prima del ligure (in Svezia a Bastad) cancellando dal torneo di Umago (Open di Croazia, 250.000 dollari) l’altro finalista, il mancino argentino Pella, che a Wimbledon aveva eliminato addirittura Cilic. Cecchinato è stato semplicemente perfetto. Ha sofferto in avvio di match, quando ha concesso due palle-break al sudamericano, ma al quarto gioco mette il turbo salendo 3-1 complice una tattica esemplare che lo vuole comandare lo scambio giocando sul rovescio di Pella Quest’ultimo nel quinto gioco avrebbe anche la chance di rientrare ma Cecchinato gli spara tre aces ed attua lo schema a lui più congeniale, servizio esterno e diritto vincente. Il Ceck è una macina e porta a casa anche il settimo gioco, recuperando una contro-pallacorta e appoggiando al di là della rete una volèe di diritto scolastica. Pella è così domato 6/2 in 37′. Sulle ali dell’entusiasmo, il palermitano ha due palle per il 2-0 nel secondo set ma l’argentino serve bene e scampa il pericolo. E’ proprio Pella al quinto game a prendersi un break di vantaggio alla quinta possibilità issandosi 4-2. Ma la reazione di Cecchinato non si fa attendere. Con un altro ace a 196 kmh il tennista azzurro accorcia le distanze sul 3-4 e poi compie il capolavoro nell’ottavo gioco quando si porta 4 pari grazie ad una smorzata con annesso passante lungolinea vincente di rovescio. E poi il sorpasso: è 5-4 e 6-5 ma Pella salva la pellaccia rifugiandosi nel tie-break. Dove il Ceck non ha pietà. Scappa 4-0 con uno straordinario diritto lungolinea nel terzo punto, poi ha un attimo di cedimento (due errori non forzati) che riavvicinano l’argentino al 3-4, ma riprende in mano l’incontro sul servizio col suo marchio di fabbrica, la smorzata, che lo porta 5-3. Un altro ace lo fa salite 6-3, ovvero tre match-poijt a disposizione. Perde il primo ma al secondo Cecchinato tira tutto, diritto e rovescio, e proprio un rovescio incrociato avvelenato induce Pella all’errore dopo un’ora e 38 minuti di gioco. E’ vittoria, la seconda di stagione e di carriera, 89.000 euro e rotti in banca,la dedica alla fidanzata che lo segue ovunque (insieme al coach Vagnozzi) e il best-ranking da domani (numero 22 del mondo) e un numero 10 alla race che fa sognare il Masters di Londra a novembre. Cecchinato, la favola continua, E non finisce di certo qui.

Andrea Curti