Male che vada, dei sei azzurri rimasti in tabellone, almeno uno approderà agli ottavi di finale, essendo in programma il derby tra Mager e Sonego. Detto ieri del primo, Sonego è uscito vittorioso da un match durato 2 ore e 49 minuti contro il francese Monfils, un po’ decadence ma sempre in grado (quando vuole) di ottime prestazioni. Già dalla prima frazione si è visto grande equilibrio in campo: 3 break per Sonego contro i 2 del francese e 6/4 per il torinese. Nel secondo set Sonego non ha capitalizzato il vantaggio di 4-2 ma si è fatto riprendere prima e poi sorpassare al decimo game, sciupando due palle del 6 pari. Nel terzo e decisivo set Sonego è partito a razzo: break in apertura, 2-0 e 3-1 ma ancora una volta Monfils lo ha riagganciato sul 3 pari. Grande lotta sino al nono gioco quando Sonego, alla terza opportunità, ha di nuovo breakkato il francese e ha chiuso la contesa con il gioco perfetto a zero. E’ probabile che anche Berrettini acceda agli ottavi di finale, sia perché l’avversario, il più terraiolo degli australiani, Millman, gli è inferiore in classifica (9 contro 42), sia perché il ragazzone romano pare non aver accusato il colpo in seguito alla sconfitta nella finalissima di Madrid. Infatti contro il georgiano Bashilashvili, numero 30 in ripresa, Berrettini ha misurato la sua voglia di fare e, malgrado avesse perso il primo set con due servizi ceduti all’avversario, la reazione del tennista capitolino è stata importante. Subito 6/2 e pareggio dei set, poi nel terzo ha salvato tre palle-break nel fatidico settimo game e, al primo match point ha disposizione, ha chiuso la contesa complice un errore del georgiano. L’ottavo con Tsitsipas è vicino. I due turni più difficili sono quelli dell’ascolano Travaglia (69), contro l’esplosivo mancino canadese Shapovalov (14), e ovviamente Sinner (19) contro Nadal (3). Sia Travaglia che Shapovalov, quest’anno, sulla terra non sono mai andati oltre il secondo turno; favorito è il canadese ma Travaglia è un lottatore, chissà. Di Sinner-Nadal si è già detto e scritto tutto, ora si lascia la parola al campo. La delusione della giornata degli azzurri, infine, proviene dal toscano Musetti che non è riuscito a fronteggiare con incisività le bombe di servizio del gigante americano Opelka. Questi sulla battuta non ha concesso a Musetti alcuna palla break, né mai l’azzurro è arrivato ai vantaggi ma soltanto tre volte in tutto il match il tennista toscano è arrivato a 30. Così è dura pensare di battere un aces-man come Opelka. Infine, il rovescio della medaglia: nel femminile sono già fuori tutte e tre le azzurre che avevano la wild-card, ovvero Giorgi, Cocciaretto e Trevisan, che hanno sfiorato la vittoria, anche lottato ma purtroppo non è bastato

Andrea Curti