C’è un po’ di azzurro in questi 81mi Internazionali d’Italia: a colorare il Foro Italico ci hanno pensato Jasmine Paolini e Sara Errani che hanno sbancato il torneo del doppio femminile vincendo il trofeo e la finale sull’americana Gauff e la neozelandese Routliffe, dodici anni dopo l’ultimo successo di una coppia italiana (Errani-Vinci). La partita non è stata particolarmente bella, con spesso tre delle quattro contendenti a fondo campo (ma non era un doppio?) e la neozelandese Routliffe a spasso per il campo disorientando la sua povera compagna. Errani-Vinci, avanti un set e un break, si sono viste riprese e superate dalle accelerazioni della Gauff, che è 3 al mondo in singolare non a caso. La velocità di palla della statunitense, che prendeva campo sul servizio troppo lento della Errani, e le sue sortite offensive sotto rete hanno portato le avversarie delle azzurre ad avere un vantaggio prima di 4-1 e poi di 8-6 nel tie-breakkone finale. Qui però inspiegabilmente la Gauff perdeva il controllo di un diritto facile e di un servizio sul match-point per le azzurre, consegnando il lauto assegno alle ragazze italiane e uscendo sconfitta dalla finale del doppio per il secondo anno consecutivo (l’anno scorso giocò in coppia con la connazionale Pegula). Dal canto loro le azzurre, eccellenti in grinta e determinazione, sono state brave nel non demoralizzarsi nonostante lo svantaggio, anzi hanno reagito all’inferiorità muscolare con l’intelligenza della variazione di palla, una alta e lunga in top, l’altra bassa e piatta o in chop “Non credevo di alzare questo trofeo 12 anni dopo”, ha commentato la Errani, “anche perché al primo turno eravamo sotto 7-5 4/0. Futuro? Parigi e Olimpiadi sono lì, vicinissime”.
Andrea Curti
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