Ci eravamo lasciati con un solo successo azzurro nel 2020, a Sofia per merito del giovane Sinner,  e ci ritroviamo così, ad inizio 2021, sempre col sigillo (il secondo in carriera nonché decima vittoria consecutiva) dell’altoatesino nella “Great Ocean Road Open” di Melbourne, torneo 250 in preparazione dell’Australian Open di domani. Ma non è stata una finale semplice, tutt’altro, sia perché era un derby tutto italiano (dall’altra parte del campo c’era il marchigiano Travaglia) sia perché l’ascolano è uno tenace che non molla mai. Infatti a Sinner, più attendista del solito, sono volute due ore e dieci di gioco per venire a capo di Travaglia che, purtroppo per lui, si è smarrito nei momenti topici dell’incontro, ossia nel tie-break del primo set, sul possibile 5-3 nella seconda frazione (rovescio tagliato in rete) e sul 4 pari sempre del secondo set, quando ha commesso errori gratuiti che hanno portato Sinner a servire per il match e a chiudere l’incontro al primo match point a disposizione. Salgono così a 69 i successi italiani nel circuito dell’Era Open con notevoli progressi per entrambi i giocatori azzurri, tradotti nei rispettivi best ranking: Sinner da domani si avvicinerà ai primi 30 del mondo diventando 32 e il terzo italiano in classifica alle spalle di Berrettini e Fognini, mentre Travaglia (allenato dal guru Vagnozzi) salirò al numero 60, altro ottimo viatico in vista della stagione agonistica.

Andrea Curti