Lo avevamo detto: il tennis riprenderà, covid-19 permettendo. E infatti la pandemia, che non si è arrestata, anzi che sta “allegramente” svolazzando da un continente all’altro del globo, ha già costretto gli organizzatori americani a cancellare il torneo di Washington di metà agosto, preludio a quel Cincinnati Open e soprattutto Us Open (entrambi nello stesso impianto di Flushing Meadows) la cui data di partenza del 20 agosto prossimo è stata comunque confermata. Al momento, s’intende. Mentre i grandi giocatori (Federer a parte che è infortunato), Nadal, Djokovic, Thiem, Zverev, Tsitsipas, e gli italiani ovviamente (Fognini, Berrettini, Sonego, ecc.) non hanno sciolto le riserve se andare o meno negli States causa l’enorme numero di morti e contagiati in America e le restrizioni imposte sia dal governo americano all’arrivo sia dai governi degli stati dell’Unione Europea. Eh già, provenire dagli Usa oggi comporta una quarantena domiciliare che non consentirebbe a molto giocatori di prendere parte ai tornei sulla terra rossa europea (Madrid e Roma su tutti). A proposito di “saluti e baci” al prossimo anno: il governo cinese ha ufficialmente reso noto che la Cina non ospiterà eventi sportivi internazionali nel 2020 a seguito della pandemia di Covid-19, pertanto ATP e WTA hanno deciso di annullare tutti i tornei previsti in calendario dai primi di ottobre. Tornei ricchi in termini di montepremi e punti per la classifica tipo Pechino e Shanghai, il master femminile e il torneo di Wuhan, da cui pare sia partito il virus. In effetti andare a giocare nella tana del coronavirus non pareva la soluzione migliore. Comunque il torneo femminile di Palermo del prossimo 5 agosto è confermatissimo, con pubblico ridotto e distanziato sugli spalti  e un buon entry-list di giocatrici, a partire dalla romena Halep, numero 2 del mondo con la classifica congelata (di cui ovviamente beneficeranno tutti i suoi colleghi e colleghe). Insomma, la pandemia ha vinto il primo set, ma per aggiudicarsi l’intera posta in palio c’è ancora tempo.

Andrea Curti