L’esperto 30enne e il giovanotto 19enne, la prima testa di serie del torneo e la wild-card, il numero 32 del mondo contro il numero 90. Ci sono tanti temi da poter sviluppare nel match tra l’inglese Evans, 1 del seeding a Cagliari, e il diciannovenne toscano Musetti, che con Sinner guida la nouvelle vague del tennis italiano. Dopo due set che ognuno si è aggiudicato con lo stesso punteggio (6/1 in partenza per l’azzurro, 6/1 in risposta per l’inglese), nel terzo i due contendenti hanno tirato fuori il meglio di loro stessi, dando veramente spettacolo. Merito di Evans, che spesso ha perseguito il serve and volley coprendo magnificamente la rete, e merito di Musetti, che lo ha pressato parecchio da fondo e qualche volta lo ha passato con autorità. Match in equilibrio nel terzo e decisivo set dove entrambi hanno tenuto il servizio annullando una palla-break ciascuno prima che Musetti sprecasse di rovescio l’unico match-point nel dodicesimo gioco. L’inglese, per la verità, aveva già iniziato a gridare in faccia a Musetti una serie di “Yes” e “come-on” sugli errori dell’italiano, peccando di antisportività. Il toscano di Carrara ha abbozzato, è andato sotto 0-4 nel tie-break e, mentre Evans già ridacchiava per aver azzittito sul campo il pivellino di casa, lo stesso (pivellino di casa) ha risalito lentamente la china, ha annullato tre match-point consecutivi al tennista di Sua Maestà con coraggio e sfrontatezza, si è messo a gridare anch’egli sui punti ottenuti, tirando fuori gli artigli e la personalità necessaria per sfoderare delle terrificanti palle-corte che hanno seppellito l’incredulo Evans, relegandolo ad una sconfitta tremenda, per uno come lui che aveva puntato sull’esperienza. Al diciottesimo punto quindi Musetti ha fintato il diritto e ha piazzato il drop-shot vincente che gli permette almeno di salire intorno al numero 80 del mondo e di giocarsi l’accesso alle semifinali contro quel Djere che lo aveva battuto lo scorso ottobre a Pula per un infortunio al gomito del tennista toscano. Infine, nei quarti a Cagliari è approdato anche il piemontese Sonego che ha battuto con autorità il francese Simon, in declino ma sempre pericoloso; Sonego ha dichiarato di aver giocato una gran partita ed è vero, non ha dato chances al transalpino. E ora sotto con il tedesco Hanfmann, che ha preso a pallate Cecchinato nel secondo set e che resta una avversario pericoloso perché tira davvero forte in ogni parte del campo.

Andrea Curti