La IX edizione del Memorial “Federico Civolani”, diventato ormai tappa uisp fissa ed obbligata per gli appassionati di tennis, chiude i battenti 2023 con un torneo col botto. Sui campi in cemento, intitolati a Flavia Pennetta e Roberta Vinci, di via Cerisano (traversa di Via Gasperina, tra via Anagnina e via Tuscolana), si sono dati battaglia un gran numero di giocatori. “E questo per noi è già una vittoria, sia perché le persone dimostrano di venire a giocare da noi con lo spirito giusto, sia per la finalità del torneo”, puntualizza Alessandro Civolani che, con la moglie Nadia, ha messo su una struttura che solo sportiva è riduttivo appellarla. “Le iscrizioni”, ha proseguito Civolani durante la premiazione, “saranno interamente devolute alla RomAil Vanessa Verdecchia ODV per sostenere i progetti di cura come l’assistenza domiciliare per i pazienti ematologici dell’Ospedale Policlinico Umberto I, e la ricerca, fondamentale per raggiungere gli obiettivi di guarigione per tutti i pazienti in particolare pediatrici”. L’evento, che ha avuto il patrocinio del VII Municipio del Comune di Roma e che si è avvalso dei brand Smart safe, Tennisworld paderworld, Motoria Studio Fisioterapico e Galieti, è iniziato lo scorso giovedì con i gironi preliminari per concludersi ieri con le fasi finali. Tre tabelloni su quattro tabelloni hanno riservato notevoli sorprese. Nel Gold maschile “Cerundolo” De Gaetano, con una tattica scaltra e attendista, ha avuto facilmente la meglio sul favoritissimo “Bum Bum” Viscardi, arrivato forse scarico all’ultimo atto del torneo, visti i numerosi errori non forzati. Vincitore a parte, buona la performance di “Swartzy” Pugliese, arresosi (lottando) in semifinale a Viscardi, mentre hanno deluso “Tsitsipas” Galieti (il cui rendimento sotto rete e tatticamente è stato al di sotto delle aspettative) e soprattutto l’Airone Lucci, sconfitto al tie-break da Serafini in un match altamente alla sua portata che ne può pregiudicare il prosieguo del suo rapporto col tennis giocato. Nel Silver sempre maschile è stata la prima volta per il palleggiatore Faraldi che, opposto in finale al compagno di squadra Sordi, ha alzato muri su muri e lob su lob per venire a capo dell’incontro; un 6/3 più lungo e combattuto di quanto non dica il punteggio, dove in generale ha prevalso l’agonismo e la voglia di vincere sulla tecnica pura. Ha fatto un buon torneo il mancino Catricalà che, dato dai bookmakers fuori al primo turno, si è issato con merito sino ai quarti di finale. E veniamo alle ledies. Nel Gold altra sorpresona con la numero 1 Hagi sconfitta in semifinale al fotofinish dalla mancina “Townsend” Longo, gran braccio e buon timing anche sotto rete, uscita quest’ultima vincitrice nella finalissima contro l’idolo di casa, la “Schiavone” Cristiano, cui non è servito il lodevole coraggio di cambiare tattica al fine di reagire ad un match che sembrava segnato già a metà partita. L’unico tabellone che ha rispettato il pronostico della vigilia è stato il Silver femminile ma quanta fatica per “Sakkari” Mercanti, grande favorita, che si è imposta all’ultimo punto disponibile (7 punti a 6 nel tie-break finale) di fronte alla pur brava Vinella, ribadendo peraltro lo stesso punteggio di 6/5 nello scontro diretto delle eliminatorie. Da oggi in poi si inizia a pensare al decennale del 2024: sarà un’edizione speciale, come lo sono gli organizzatori dell’ASD “Federico Civolani”.

La Redazione