Mancano 304 giorni alla prima edizione italiana delle ATP Finals (il vecchio Masters), in programma dal 14 al 21 novembre prossimi, al Pala Alpitour, ma di fatto la “Race to Turin” è già iniziata grazie alla conferenza stampa di presentazione dell’evento e con i primi due tornei ATP del nuovo anno (se la vedranno gli otto migliori giocatori e le otto migliori coppie di doppio della stagione). Sarà la prima delle cinque occasioni nelle quali l’avveniristico impianto torinese, inaugurato in occasione delle Olimpiadi Invernali 2006, ospiterà il più importante evento tennistico indoor del mondo.
La Federazione Italiana Tennis decise nel novembre del 2018 di partecipare alla sfida per ottenere l’assegnazione delle ATP Finals 2021 –
2025, vincendola il 24 aprile 2019, quando la rosa delle città candidate si era ristretta a 5 dalle 40 iniziali.
In tv il torneo sarà visibile in 175 Paesi, per un’audience potenziale di 95 milioni di telespettatori per edizione.
In Italia verrà trasmesso integralmente da Sky Sport, mentre la Rai mostrerà in diretta e in chiaro un match al giorno durante la fase eliminatoria, più una semifinale e la finale.
La progettazione, la realizzazione e la gestione della manifestazione vedono impegnata una squadra composta dalle più alte rappresentanze istituzionali, centrali e locali (Governo, Regione Piemonte, Città di Torino), che affiancano le due istituzioni sportive titolari dell’evento: la Federazione Italiana Tennis (FIT) e l’Associazione Tennisti Professionisti (ATP).
La Federazione Italiana Tennis, soggetto attuatore, cura ogni attività organizzativa ed esecutiva diretta allo svolgimento della competizione attraverso una Commissione Tecnica di Gestione. La Commissione è presieduta dal presidente della FIT Angelo Binaghi ed è composta da altri due membri in rappresentanza della federazione, da un rappresentante della Regione Piemonte in qualità di Vicepresidente e da un rappresentante della Città di Torino. Proprio il presidente Binaghi ha affermato che “ho definito nella prima conferenza stampa una congiuntura astrale quello che è successo. Una cosa che succede una volta ogni mille anni. Se poi vogliamo descriverla in modo diverso per contestualizzare questa splendida giornata, possiamo dire che abbiamo scalato l’Everest”. Si è detto ottimista il presidente dell’ATP, l’ex giocatore faentino e numero 18 del mondo Andrea Gaudenzi, che ha dialogato con Angelo Binaghi. “La passione e l’entusiasmo di questo team hanno fatto la differenza – ha detto -. Torino, il Piemonte, l’Italia, faranno un grande lavoro”. Poi ha aggiunto: “Siamo molto ambiziosi, abbiamo uno standard molto alto fissato a Londra in dodici anni con più di 3 milioni di spettatori. Siamo fiduciosi che Torino, il Piemonte, l’Italia, faranno un grande lavoro. “Da ex giocatore, è stato sempre il mio sogno giocare il torneo, ma non ci sono mai riuscito. Il sogno di ogni giocatore, a parte vincere gli Slam, è partecipare alle finali. Per lo meno, nel mio piccolo posso partecipare da presidente. Sono ancora più felice, da italiano, che si giochi in Italia. Faremo vedere al mondo il nostro Paese e una splendida città come Torino.

La storia è importante, 50 anni, il torneo è passato in tutto il mondo, per grandi città. Sono entusiasta, faremo bene. Iniziamo in un periodo non facile, con il Covid, ma siamo battaglieri e sappiamo risolvere i problemi. Sono molto ottimista, andrà tutto bene”.
La Redazione