Il doppio azzurro di Coppa Davis era in casa da tempo ma la voglia di stupire del nuovo arrivato cittì Volandri aveva portato fuori strada il buon senso: Bolelli e Fognini hanno risposto sul campo alla provocazione del capitano non giocatore di non schierarli mai in Nazionale e così si sono messi di nuovo assieme facendo coppia di doppio in una specialità oggi fondamentale per passare il turno, Insieme, il 36enne bolognese Bolelli e il 34enne ligure Fognini hanno conquistato in Brasile, sulla terra di Rio de Janeiro, il loro quarto titolo vincendo prima la semifinale 7/6 6/2 contro il messicano Gonzalez e l’argentino Molteni (che nei quarti avevano stoppato Sonego e Vavassori), e poi in finale il mancino britannico Murray e il brasiliano Soares al super tie-break col punteggio di 7/5 6/7 10-6. Questo successo viene a pochi giorni dall’incontro preliminare di Coppa Davis in Slovacchia, dove si giocherà sul veloce indoor e gli azzurri orfani di Berrettini cercano il secondo singolarista tra Sonego e Fognini, sperando che Sinner (primo singolarista) non si sia distratto dopo l’addio a Piatti e l’acquisto di coach Vagnozzi. Intanto il doppio c’è e non va inventato, Bolelli e Fognini stanno anche risalendo le classifiche di specialità (22 il primo, 66 il secondo), non schierarli sarebbe un modello Tafazzi da non emulare.
Andrea Curti
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