ROMA-Al secondo turno degli US OPEN, di 9 azzurri ne resta solo uno, il più alto in classifica, quel Fabio Fognini numero 14 da cui ci si attende l’approdo negli ottavi come nel 2015. Ma andiamo per ordine. Il 34enne Seppi, numero 50 , malgrado problemi ad anca e ginocchio e gli antibiotici presi per la dissenteria, ha lottato quasi 4 ore prima di cedere 6/4 al quinto set al rampante e più giovane di 15 anni Shapovalov già numero 28. Seppi, la cui attitudine ai campi veloci è ben nota , ha di che recriminare.  Perso malamente il primo set nonostante un break di vantaggio, l’azzurro si è trovato avanti di due set ad uno ed è clamorosamente mancato nel tie-break del quarto, quando la sua esperienza avrebbe dovuto farla da padrone. Esperienza che è mancata anche al 23enne torinese Sonego, numero 121, contro l’altro rampante russo Krachanov, 27; Sonego ha ceduto in 3 set lottando solo nel primo, poi è stato seppellito dalla potenza del suo avversario, che a volte sembra blandire la clava invece di una racchetta. Ha fatto più o meno la stessa fine Paolino Lorenzi, numero 94, contro il non irresistibile mancino argentino Guido Pella, 66: primo set combattuto poi la miseria di 2 games in due set a sancire la netta superiorità del sudamericano negli scambi di fondo. Anche la Giorgi, unica rappresentante del tennis rosa in tabellone, è fuori dal torneo: l’esperienza a certi livelli, benchè 26enne, le sta tirando brutti scherzi. Arriva sempre vicino o quasi dal battere le Williams (vedi Serena a Wimbledon) ma poi le manca quella lucidità e grinta che invece ha mostrato di recente nelle copertine patinate delle riviste. Fatto sta che contro Venus ora 38enne ma sempre competitiva, la marchigiana ha capitalizzato solo 3 su 12 palle break a disposizione, e avrebbe potuto allungare al 3° set la contesa se solo ne avesse realizzata una nell’ottavo gioco del secondo set, quando si è trovata 0-40 sul servizio di Venus Williams. Così dunque rimane in lizza solo Fognini contro l’australiano Millman, 55, atleta atipico in quanto ha ottenuto buoni risultati anche sul rosso: i pronostici sono dalla parte del ligure ma a volte il vero avversario di Fognini e Fognini.

ANDREA CURTI