Andrea Acali

All’Olimpico domani arriva un Lecce con la peggior difesa del campionato ma reduce da tre successi consecutivi. Tutto il contrario della Roma chiamata a risollevarsi dopo tre sconfitte e appena appena rinfrancata dal “brodino” della vittoria in Europa League nell’andata dei sedicesimi contro il Gent. Paulo Fonseca crede nella rimonta al quarto posto, anche se non centrare la qualificazione in Champions “non sarebbe un fallimento. Questo è un anno zero – ha detto il tecnico durante la presentazione della sfida di domani – Abbiamo cambiato tutto. Quando Klopp è arrivato al Liverpool sono arrivati all’ottavo posto nella prima stagione. Ora è la squadra più forte del mondo. Anche la Lazio, che sta facendo bene, da quanti anni Simone (Inzaghi, ndr) è in quella squadra? E posso citare anche l’esempio di Gasperini all’Atalanta. Sono una persona positiva e non ho mai pensato di non arrivare al quarto posto”. Ed ha aggiunto: “Devo essere il primo che ci crede e devo essere capace a far credere anche gli altri”.

Quanto alla formazione, il portoghese annuncia che “possiamo cambiare 2, 3 o 4 giocatori per domani. Non abbiamo molto tempo per recuperare ed è normale che si possa modificare qualcosa per avere una squadra più fresca”. Kolarov sarà certamente della partita:  le sue caratteristiche “saranno importanti. Non è stato bene in passato – ha ammesso Fonseca – ora è migliorato come tutta la squadra. Dobbiamo ripartire dagli aspetti positivi della partita col Gent”. E nell’undici iniziale ci sarà anche Lorenzo Pellegrini, in evidente calo di condizione rispetto alla prima parte di stagione: “Lorenzo deve capire quello che non ha fatto bene e perché non lo ha fatto – ha detto l’allenatore – Dopo io lo devo far giocare, perché per lui è importante avere la mia fiducia. Ci ho parlato anche ieri. Se lo nascondo non aiuto né Pellegrini né la squadra”. Qualche dubbio, invece, per quanto riguarda un altro giocatore in fase calante, Mancini, che già giovedì contro i belgi è rimasto in panchina: “Ma non ho bisogno di dire nulla su di lui. Ha sempre un atteggiamento diverso e ritornerà in squadra quando penso che ne abbiamo bisogno. Per me è un grandissimo giocatore, oltre che un grande professionista”. L’altro enigma che verrà sciolto solo all’ultimo momento riguarda il titolare del ruolo di esterno basso. Fonseca risponde ridendo a chi gli domanda lumi: “Vediamo domani, è la frase che mi piace di più”. Infine, Fonseca ha insistito sull’atteggiamento mentale della squadra: “Più che parlare di ciò che la Roma non ha fatto bene, in questo momento è meglio pensare a ciò che ha fatto bene. Da inizio stagione abbiamo fatto tante cose positive perché la squadra ha qualità”.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT