Vittoria dorata per la Lazio, ma non tanto per la classifica, quanto di più per il ritorno del sorriso sui volti dei ragazzi dopo una settimana in cui a Formello e in tutto l’ambiente, di sorrisi non ne era apparsa neanche una minima parvenza.

E intanto che Mister Igor Tudor è sbarcato a Roma, precisamente alle 18 (n.d.r.) il ciclo Sarri è terminato definitivamente con una vittoria sofferta quanto voluta dai biancocelesti con forza e compattezza da squadra partita male, tesa e aggredita in ogni parte del campo da un Frosinone che partito forte era andato in vantaggio, salvo subire poi la reazione quasi rabbiosa della Lazio che aveva chiuso il primo tempo su un pareggio forse immeritato per il gioco, ma senz’altro desiderato, cercato e infine trovato da Zaccagni, l’uomo del destino.

Secondo tempo e doppio Castellanos, entrato per Immobile, ma Frosinone mai domo e dopo il 2 a 3 la Lazio sofferto la mezz’ora successiva, compresi i nove minuti erottti di recupero.
La Lazio vince i suoi fantasmi e soprattutto saluta Mister Martuscello dopo aver detto addio a Sarri e ritrova una gioia che nelle ultime settimane mancava al popolo biancoceleste come la neve al deserto.
Un popolo che in vista dell’arrivo di Igor Tudor, previsto nella mattinata di lunedì, stasera esulta a buona ragione. La stagione della Lazio non è ancora finita, anzi inizierá mercoledì a Formello.
Quanto al Frosinone, auguriamo ai ciociari sia di salvarsi che di tradurre il bel gioco in campo con risultati vincenti da qui alla fine del campionato.  St.les