lorenzettiROMA-Staccare dai playoff scudetto per mettere testa e cuore nella finale di Coppa Cev. Stasera alle 20.30 la Trentino Diatecaffronterà i francesi del Tours Vb nell’andata dell’atto conclusivo della seconda competizione europea per club. Una partita a cui Giannelli e compagni tengono particolarmente, sia perché si tratta dell’unico trofeo che manca nella bacheca (3 Champions League 2009, 2010 e 2011 e 4 Mondiali per Club 2009, 2010, 2011 e 2012) sia perché arriva dopo un cammino iniziato dai sedicesimi di finale, con una sola sconfitta per di più ininfluente. In ordine, gli uomini di Lorenzetti hanno eliminato i finlandesi dell’Hurrikaani Loima, quelli del Valepa Sastamala, la LPR Piacenza ed infine in semifinale i turchi del Fenerbahce.

Il tecnico ha così commentato la sfida: “Siamo consapevoli che non si tratta di una Finale di Champions League, ma noi la giocheremo ugualmente al massimo delle nostre capacità perché il pubblico e la società hanno dimostrato di tenere particolarmente a questo obiettivo. E poi ci sono io, che non ho mai vinto un trofeo continentale per club e vorrei iniziare a farlo. Il morale è alto dopo la vittoria in gara 3 di Semifinale con Perugia; è vero che non bisogna guardarsi mai troppo alle spalle ma pensare al presente, però stiamo bene e siamo molto motivati. Affronteremo una squadra come il Tours che nella Regular Season francese è arrivata terza e che sta crescendo di livello nel suo gioco; si tratta di un avversario importante, con un allenatore italiano come Medei che ha trasferito il suo stile di gioco alla squadra. Sono molto forti in difesa, precisi a muro e pericolosi in battuta. Certo, giocare l’andata in casa è sempre un’incognita, perché l’eventuale Golden Set si giocherà in trasferta, ma siamo pronti a dare battaglia”.

 

CEV Cup – Andata Finale – Mercoledì 12 aprile 2017, ore 20.30

Trentino Diatec (ITA) – Tours Vb (FRA)

(Jokelainen-Batkai Katona)

CEV Cup – Ritorno Finale – Sabato 15 aprile, ore 20.00

Tours Vb (FRA) – Trentino Diatec (ITA)

(Mylonakis-Makowski)

di Giorgio Marota