LA PRIMA PIETRA
Dalla Svezia alla Svezia. Dopo il successo in Svizzera, l’Italia riparte da Castel di Sangro. La città abruzzese ha ospitato il primo incontro casalingo della “nuova” nazionale di Andrea Soncin in Nations League. Umiltà, testa e verticalità: poche ma chiare le linee guida dettate dal “Cobra”. Un palo della volitiva Lucia Di Guglielmo, nove conclusioni tentate e solo cinque concesse evidenziano uno 0-1 bugiardo. Limate le difficoltà sui piazzati, che tanto ci avevano fatto male in quella fredda estate di fine luglio, le azzurre hanno ritrovato i riferimenti Galli e Bergamaschi, assenze incomprensibili in Nuova Zelanda, per prendere un coraggio ed una sfrontatezza da tempo assenti. L’esser entrato in punta di piedi in un mondo a lui finora sconosciuto e l’aver capito la necessità di giocare con due punte di peso, oggi Piemonte e Giacinti, sono liete nuove, buon viatico per il mister in vista del proseguo della competizione. Prossimo appuntamento il 27 ottobre contro la Spagna, un mese per continuare a seminare e, perché no, provare lo scherzetto alle campionesse del mondo in carica. La strada è quella giusta.
Andy Subrizi
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